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Due di loro ci sembravano evidenziare problemi abbastanza seri.

Inoltre in quell’anno accogliemmo bambini con vissuti particolari che oltre a qualche piccola difficoltà fisica, come camminare ,deglutire,  manifestavano atteggiamenti aggressivi,  a volte apatia,  pianto, difficoltà relazionali. Come insegnanti ed educatori non ce la sentivamo di chiudere le braccia davanti alla realtà e di soffocare o  non vedere il forte bisogno di aiuto che esprimevano a modo loro questi bambini. dall’altro canto ci rendevamo conto che, nonostante l’esperienza e i nostri saperi,   le nostre capacità, le nostre conoscenze, potevano non essere sufficienti a gestire le situazioni che via via sembravano sempre più complesse. Decidemmo quindi di:

aprire le braccia e dare una mano

una mano aperta è come un ala che ti porta via dalle preoccupazioni

Una mano aperta ti porta sollievo   …. (Ilaria Cappelletti).

Abbiamo così conosciuto la prosocialità tramite la nostra collega della s. primaria, e abbiamo ritenuto importante seguire la formazione per poi applicare i vari principi nel nostro quotidiano. Con L’aiuto poi di assistenti sociali, psicologa, e insegnante specializzata, e con tanto amore , abbiamo applicato quelle che erano le nostre conoscenze. I risultati non sempre sono stati immediati, ci è capitato di subire vari fallimenti ma il   tempo poi ci ha dato ragione. Pian piano abbiamo visto modificarsi quelle che erano le relazioni di gruppo. I bambini si sono aperti di più al dialogo, esprimendo a volte ciò che li turbava tanto, attenuando quello che era il canale principale di comunicazione come la rabbia, l’aggressività nel confronto degli altri e degli adulti.

Maestra insegnami il frutto……….Un aiuto a  ritrovare la stima e la fiducia in se stessi, .

Attività motorie, psicomotorie, di relazione……..

Rita

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